Obiettivo delle guerre sono i civili

Io non vengo a parlarvi di pace, io vi parlo di guerra.
 In tanti non sanno cosa sia la guerra oggi.

La guerra, tutte le guerre da cent’anni, sono puri crimini contro l’umanità.
Non esistono eserciti “etici” (non confondete mai un esercito con un’organizzazione popolare di liberazione.)

Obiettivo di tutti gli eserciti è massacrare civili e distruggere infrastrutture civili.

Il compianto Gino Strada diceva che nelle guerre il 90% delle vittime sono civili.
È quasi vero da decenni, mentre fino alla prima guerra mondiale le vittime civili erano meno del 10%.

Come è successo? E ancora un “merito” italiano. (un po’ di storia)

Nel 1926, quasi cent’anni fa, il criminale fascista Giulio Douhet, per primo, teorizza nel libro di strategia “Il Dominio dell’Arial’attacco NON alle truppe nemiche, MA alla popolazione civile, la distruzione NON degli asset militari, MA delle infrastrutture civili.
Douhet invita proprio a “Terrorizzare e demoralizzare la popolazione”.

Il criminale Mussolini capisce benissimo e infatti nel ‘36 invia al macellaio Graziani in Etiopia un telegramma invitandolo a “usare i gas” e a “condurre sistematicamente la politica del terrore e dello sterminio” (testuale).

Sono i primi esperimenti, dopodiché, ancora per primi al mondo i criminali italiani, insieme ai tedeschi, bombardano le città civili in Spagna (ricordate Alcañiz, Guernica, Barcellona ?).

I nazi “imparano l’arte” e operano il primo vero “bombardamento a tappeto” su Coventry (nasce allora il termine “coventrizzazione” per indicare una città rasa al suolo).

Gli inglesi ricambiano con gli interessi ad Amburgo e a Dresda. (fu chiamata “tempesta di fuoco” per l’enorme calore distruttivo, oltre i 2000 gradi, che si determinò per lo scoppio ravvicinato di tanto esplosivo – Uccise più quello delle bombe stesse.).

Delle bombe “alleate” sulle città italiane ed europee, sappiamo tutti, così come non serve ricordare l’inutile massacro di civili delle bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki (la seconda sganciata per puro divertimento, peraltro, dato che il Giappone era già pronto alla resa).

Da allora in poi è sempre stato solo massacro di civili in tutte le guerre (Vietnam, Iraq, Afghanistan, Bosnia, Serbia, Palestina, etc., con armi come Napalm, fosforo bianco, droni, etc. (Tutta roba progettata per ammazzare civili). Non mi dilungo, ma le teorie di Douhet sono studiate tutt’oggi nelle scuole di strategia militare di tutto il mondo.

Oggi l’evoluzione delle strategie di Douhet è la “Dottrina Dahiya” israeliana, quella che attraverso i protocolli  AI “Lavender” (Lavanderia) prevede l’uccisione anche di cento civili per un solo obiettivo militare. (99%)

Voi credete che il governo e l’esercito israeliano, come quello nazista, sia composto di straordinari criminali macellai.
Vero, ma è solo il laboratorio di sperimentazione.
Lì è dove i regimi mondiali sperimentano, per capire, fino a dove è remunerativo spingersi.

Il concetto di aggressore e di aggredito è oggi cambiato.
Gli aggrediti oggi sono i civili disarmati, che sono vittime dei loro carnefici militari.
Gli aggressori (indipendentemente dal colore della divisa) sono gli asSoldati armati, che colpiscono i civili disarmati.

Da qualunque stato o organizzazione costoro siano asSOLDATI, sono i civili quelli pagano le conseguenze della guerra. In termini di vite, di feriti, di malattie, di fame, di perdita dei loro averi, di disumanizzazione.

Che i governanti e i generali vadano e si sparino fra di loro. Noi diciamo SignorNo.