Comune di Marzabotto
PROVINCIA DI BOLOGNA

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TESTO DELL’APPELLO DI PACE ELABORATO ED APPROVATO ALL’UNANIMITÀ DAL CONSIGLIO COMUNALE DI MARZABOTTO NELLA SEDUTA DEL 7 NOVEMBRE 1966 PER INCARICO DELLE RAPPRESENTANZE DEI COMUNI PARTECIPANTI ALLA MANIFESTAZIONE DEL XXII° ANNIVERSARIO DELL’ECCIDIO CHE SI RIUNIRONO NELLA SALA CONSIGLIARE ALLE ORE 15 DEL 2 OTTOBRE. 1966.

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I rappresentanti delle città italiane e straniere riuniti a Marzabotto il 2 Ottobre 1965, nel XXII° anniversario del barbaro eccidio perpetrato dai nazifascisti, memori dei lutti e delle sofferenze causate dall’ultimo conflitto mondiale, e colmi di orrore e di angoscia per il martirio cui è sottoposto il popolo del Vietnam, si rivolgono a tutti gli uomini, al di sopra di ogni frontiera, fanno appello a tutte le coscienze perché sia imposta la cessazione dello sterminio di popolazioni inermi, e finalmente si levi l’alba di un mondo libero dalle violenze e dalla paura, quale sognarono e per cui fecero sacrificio delle loro vite i combattenti antifascisti di tutti i paesi.

Questo appello intende unirsi ai più nobili accenti di pace levatisi in ogni Paese, e alla voce del Pontefice che con tanta nobiltà di espressioni ha ammonito qli uomini a trovare la vie dell’accordo onde evitare il proseguimento dell’inumano sterminio e il pericolo dell’estendersi del conflitto in una più generale e distruttiva conflagrazione.

Da Marzabotto lanciamo a tutti i cittadini e alle loro rappresentanze un
accorato invito a manifestare le profonde aspirazioni alla pace, che è un diritto connaturato all’umanità stessa, e che prima di ogni altro deve essere salvaguardato perché gli uomini col loro lavoro creativo conseguano le più alte conquiste civili; un diritto che a chi detiene pubbliche responsabilità spetta garantire con ogni mezzo.

Possa l’umanità porre termine alle stragi che si compiono nel Vietnam, torni in quel Paese martoriato la pace, nel rispetto degli accordi internazionali, sanciti a Ginevra, e nella conquista dell’indipendenza, del diritto a liberamente disporre del proprio futuro.